sabato 9 gennaio 2016

Si riparte

 Il ritorno a casa è stato strano: ho incontrato gente nuova, ho conosciuto meglio persone che avevo sottovalutato.
 Un po' di magone c'è, perché ovunque lascio alle spalle degli incipit.
 Gli incipit sono quelle prime righe che invogliano a proseguire la lettura.
 Curiosità. Nel mio caso interrotta a forza. Spaesamento. Cosa sarebbe successo se.
 Non credo che il mio futuro sarà migliore rispetto a quanto sarebbe stato se il progetto Scrittore per strada non fosse mai partito. (ahó, nun parlarme complicato)
 Per troppo tempo ho preso decisioni in base a un presunto futuro, e pensarmi più vecchio mi ha fatto invecchiare.
 A 22 anni in piscina mi davano il biglietto ridotto, come se non fossi ancora maggiorenne. Ora dimostro la mia età: nel passato prossimo sono invecchiato a velocità doppia.
 Negli ultimi due mesi però ho fermato il tempo, non a caso un'amica mi ha chiesto: Ti sono ricresciuti i capelli?
 No. Un capello caduto è per sempre. (salvo trapianti, va be')
 Eppure sono convinto che l'amica ha visto bene.
 Perciò si riparte, perché appena scenderò da questo treno non avrò più paura del futuro.

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