lunedì 8 febbraio 2016

Insisto e resisto

 Ieri sono andato a pranzo da Loredana, giornalista della Gazzetta del Sud.
 Ho conosciuto suo figlio Gabriele, che studia per conto proprio latino, hindi, sanscrito. Legge saggi complessi e romanzi di vario tipo. Ha 15 anni.
 Dopo il caffè mi sono messo per strada. C'era un vento che mi si infilava nel timpano destro, un freddo cane, un cane si è fermato a un metro da me per lasciare un ricordino marrone e fumante, non si fermava quasi nessuno, chi ci provava faceva fatica a tenere il tautogramma in mano, per il vento, poi dall'alto è piovuto qualcosa, calce o gesso, chissà, mi sono alzato per pulirmi il cappotto, ho tolto un po' di schifo dagli occhi, mi sono chiesto se non fosse meglio andarmene ma no, dovevo piazzare almeno un Drago, ho insistito, guardando bimbi in maschera, ho resistito, finché sono arrivati due ragazzi, una coppia, un lui e una lei che lavorano nella sicurezza.
 Sono stati loro a permettermi (dopo due ore da brivido) di scrollarmi il gelo di dosso tornando col trolley verso casa.

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