domenica 27 marzo 2016

Buona Pasqua

Quando dico: "Crepi il drago", non è per cattiveria; gli auguro di passare a vita migliore, cioè tra le mani di un lettore.
 Tra ieri e venerdì su al Vomero ho piazzato 21 copie, sfiorando il record di 25 in via Urbana a Roma.
 Via Scarlatti è piena di negozi chic, ma pure di artisti di strada e di bambini curiosi: "Cosa scrivi?".
 Insomma, viva Napoli.
 Qualche sera fa ho cenato col mio nuovo padrone di casa (oggi mi sono trasferito nei Quartieri spagnoli), con un gruppo di suoi amici e quattro ragazzi di Milano.
 Cozze, totani, calamari e ancora cozze; vino e vino e ancora vino; infine fragole, grappa e caffè. Come già in Sicilia e in Calabria a un certo punto è saltato fuori il discorso: "Qui si stava meglio prima che i Savoia creassero l'Italia".
 Non l'ho mai tirato in ballo io, perciò non credo sia un caso.
 Peccato, mi piace sempre di più questo paese; tutto. Non è vero che abbiamo il 50% del patrimonio artistico e culturale del mondo: sono articoli fuffa quelli che alcuni di voi postano; è vero però che siamo il paese col numero maggiore di siti riconosciuti dall'Unesco, eppure il Regno Unito, la Francia e la Germania fatturano, in termini di Pil, più di noi nel settore della cultura.
 Non si vive con l'arte e coi libri? Balle, non lo si sa fare.
 Buona Pasqua.

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