sabato 14 maggio 2016

Padiglione 2, stand M141

ll Salone del Libro di Torino è qualcosa a metà tra il mercato rionale e Piazza Affari. Ci sono i venditori di libri, cartacei e/o digitali, ci sono anche gli agenti letterari e c'è chi offre servizi editoriali; ci sono fotografi e telecamere, giornalisti e blogger a caccia, c'è chi cerca ospiti da invitare a qualche festival e chi promuove la propria associazione; ci sono i lettori che ricevono opuscoli, libercoli, segnalibri, origami, storygami, tautogrammi, mentre di qua e di là si aggirano aspiranti scrittori coi manoscritti sotto l'ascella. Ti può persino capitare una giovane bionda che si accuccia per dirti: Non preoccuparti, non stai sbagliando nulla. E ragazze che ridendo ti lasciano un biglietto e scappano: Ti trovo attraente, lascia questo messaggio alla prima persona attraente che incontri. A breve torno al Salone: mi tolgo il pigiama, mi metto le lenti a contatto e parto. Starò lì circa fino alle 20, vi aspetto coi draghi sguinzagliati perché sì, scordavo, c'è pure un pirla con la macchina da scrivere. Lo trovate al Padiglione 2, stand M141.

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