lunedì 2 maggio 2016

Un po' di popò

Stamattina, appena sveglio sono andato in cucina a preparare il caffé; con la ciabatta ho spiaccicato qualcosa: un pomodoro, un porcino? No, popò di cane.
 Nella casa dove sto qui a Firenze ne girano due, dalle incredibili dimensioni: sono grandi più o meno come un piede.
 Sempre lode al Signore, ho trovato il mocio e ho pulito.
 Poi ho messo la moka sul fuoco e finalmente mi sono spostato in bagno; la ciabatta ha spiaccicato qualcosa: un po' di dentifricio?
 No, popò di cane. Sempre sia lodato.
 Mi è venuta voglia di scrivere e ho scritto.
 Dopo pranzo, quando ha smesso di piovere, ho perso un'ora alle poste per spedire due draghi.
 Poi ho cercato un posto pieno pienissimo di fiorentini.
 Alle 17 ho proposto a me stesso: Andiamo a vedere la mostra di arte contemporanea a Palazzo Strozzi?
 Ora sono in camera, ho già carezzato le due bestioline.
 Domani sarò a Siena.
 Mercoledì ultimo giorno a Firenze: chi verrà a salutarmi?

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