Stamattina, appena sveglio sono andato in cucina a preparare il caffé;
con la ciabatta ho spiaccicato qualcosa: un pomodoro, un porcino? No,
popò di cane.
Nella casa dove sto qui a Firenze ne girano due, dalle incredibili dimensioni: sono grandi più o meno come un piede.
Sempre lode al Signore, ho trovato il mocio e ho pulito.
Poi ho messo la moka sul fuoco e finalmente mi sono spostato in bagno;
la ciabatta ha spiaccicato qualcosa: un po' di dentifricio?
No, popò di cane. Sempre sia lodato.
Mi è venuta voglia di scrivere e ho scritto.
Dopo pranzo, quando ha smesso di piovere, ho perso un'ora alle poste per spedire due draghi.
Poi ho cercato un posto pieno pienissimo di fiorentini.
Alle 17 ho proposto a me stesso: Andiamo a vedere la mostra di arte contemporanea a Palazzo Strozzi?
Ora sono in camera, ho già carezzato le due bestioline.
Domani sarò a Siena.
Mercoledì ultimo giorno a Firenze: chi verrà a salutarmi?
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