venerdì 26 agosto 2016

Ferrara, I Kant

 Domani (ore 20-24) e domenica (ore 17-20) sarò ancora
 al Ferrara Buskers Festival in qualità di Scrittore per strada.
 Oggi scrivo cose così, per gli amici filosofi in particolare:

 Stai per passare il Capodanno da un amico, un pensatore sposato con una ragazza inglese. Sul tappeto all’ingresso di casa sua leggi «Hume sweet Hume». Suoni la campanella e un vattimo dopo ti apre lei.
 La moglie dell’amico ti piaget, ha proprio due belle popper. Ti invita a entrare:
 – Have a locke inside.
 Ti accomodi e guardi i quadri alle pareti, fanno capire quali sono gli hobbes preferiti dell’amico: scalare le montaigne, dipingere scene di bataille.

 Finalmente trovi lui, ti abbraccia e ti chiede se hai fame.
 Certeau, rispondi tu.
 Vi sedete tutti e tre a tavola. L’antipasto del zenone di Capodanno è a base di poincaré tostato e caviale.
 Quando avete finito, l’amico si alza e va in cucina. Sua moglie ti spaventa, confessa di essere ipazia di te, ti accarezza, ti dice che desidera farti sentire il suo pierce sulla lingua.
 La donna incarnap lo stereotipo dell’ockham, ti proudhon le dita, sei confucio dalle sue moine.
 Appena il maritain torna in soggiorno con un platone di minestra, lei si calma. Dopo il pasto l’amico ti porta in giardino, i suoi alberi sono spogli, non hanno più neanche una feuerbach. Ti parla dei suoi progetti, libri sull’origene del mondo e, anche se a te non te ne frege niente, ascolti. Se non vuoi farti cacciari, devi essere gentile.
 Che due bayle, ti limiti a pensare.
 Ti propone di bere qualcosa di forte, un bicchierino di agrippa di ciliegie.
 Accetti e lo segui. Nel soggiorno apre un mobile: è più fornito di un barth. Ti porge il bicchierino.
 Grozio, rispondi tu.
 All’improvviso ti chiede se vuoi schopenhauer sua moglie. Tu dici di non capire. Lui ti spiega che gödel a guardare.
 Non sai se conviene restare. Forse è meglio darsela agamben levate. Hai il sospetto che ti stia prendendo in giro, sei deleuze dal suo comportamento; ha intuito cosa provi per la moglie, va bene, ma non sopporti che ti derrida così.
 Gli basterebbe osservare mentre vi lavater insieme, insiste, mentre vi insaponate avicenna. Ti girard la testa.
 Lui ti garantisce che a lei non dispiacerebbe, anzi.
 Tu però hai deciso cosa fare: andrai ficino a lei, le sorriderai; poi ti voltaire verso l’amico e dirai:
 – Sorry, I kant.

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