martedì 9 agosto 2016

Ricchi di zucca

A Macerata sono stato invitato da Antonio.
 Lui non fa parte di un'associazione, non è un assessore, non ha amici librai; è semplicemente uno che ama promuovere in casa propria la cultura.
 Tempo fa ha provato a organizzare uno spettacolo di teatro nel soggiorno e ha invitato tre attori professionisti; gli amici lo hanno supportato? No: il progetto puf, è svanito.
 Battuto ma non abbattuto, ha tentato di portare me nella città di adozione (lui e la moglie sono di Napoli); stavolta ce l'ha fatta e ringraziarlo qui è il minimo. Mi ha offerto un letto e spaghetti con pomodorini e cozze, carne, purè, gelato e caffè.
 Per due giorni mi ha fatto sentire parte della sua famigliola (lui e Teresa hanno tre figli, con cui ho condiviso persino un viaggio in carrozza).
 Mi ha insegnato che non occorre avere il portafoglio gonfio, per diventare mecenati: basta essere ricchi di zucca.
 Questo post non è un grazie: si tratta di una piccola storia bella.

Nessun commento:

Posta un commento