lunedì 5 settembre 2016

Re di Roma

Dopo due giorni in Toscana, W ha il portafoglio vuoto; adesso è a Roma e non ha manco un euro avendo usato le ultime monete per prendere il biglietto della metro.
 È appena sbucato in Piazza Re di Roma e chiede a un passante dov'è la più vicina Unicredit.
 Non è vicina, in realtà.
 W deve essere da un amico per cena verso le 20; ha tempo, non vuole però sprecarlo alla ricerca di una banca. Al contempo sa di doversi presentare da Nick almeno con due birre.
 Che fare?
 W apre il trolley, tira fuori la macchina da scrivere e una decina di draghi.
 Vediamo se riesco a piazzare una copia in mezz'ora, dice tra sé.
 Nei primi venti minuti non se lo fila nessuno, intanto ha scritto quattro tautogrammi.
 Poi una ragazza, passata poco prima, gli si accuccia accanto.
 Scusa, ma dopo averti superato mi continuavo a chiedere cosa facessi per terra con una Olivetti.
 Lo scrittore per strada, risponde W.
 Mentre le spiega il progetto si ferma una coppia.
 Tu eri a Pozzallo un mesetto fa?
 Sì, dice W al lui della coppia.
 Alle 19:50 due draghi con dedica finiscono a Eleonora e a Orazio+Ambra.
 Alle 20, W è in cucina a casa dell'amico; lo saluta, mette due bionde in piedi sul tavolo: sono fresche, sgocciolanti, pronte al consumo.
 Nick le guarda e dice: io odio le Peroni.

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