Domenica
pomeriggio esco con l’idea di tentare una zona nuova. Non la conosco,
mi è stata suggerita. Dopo mezz’ora arrivo e la studio: no, non può
funzionare. Decido di dare una seconda chance alla Appia ma la metro per
un incidente, forse un (tentato?) suicidio, si blocca proprio quando
sono alla fermata Bologna, a un passo da casa.
Va be’, mi dico, ne approfitto per una sosta in bagno. Poi mi piazzerò qui intorno.
Dalle 17 e un tot sono per terra accanto al Meeting, locale grondante
universitari. In pochi mi cagano; i giovani sono i più timidi,
nonostante le pose spavalde.
Donato e Giulia mi si avvicinano alle
20:15, proprio mentre stavo per sbaraccare; si siedono e iniziamo a
chiacchierare. Carolina ci vede, curiosa si unisce: ormai è un salotto.
Alle 21 propongo: birra e vino? Sì, Donato prenderà la chitarra. Mica male la vita da Scrittore per strada, no?
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