Sabato pioveva, a Roma; non nevicava e non faceva troppo freddo. Avevo
bisogno comunque di un luogo riparato per spacciare draghi e tautogrammi
e qualcuno mi ha suggerito di posizionarmi dentro la stazione metro di
San Paolo. Ci ho provato. I primi dieci minuti non si è fermato nessuno,
poi è arrivato Donato e gli ho regalato una storia sintetica su
Salgari, scrittore suicida. Un attimo dopo, due della sorveglianza mi
hanno detto: Ahò, ma che stai a fa' lì? (ridono) Nun puoi stare a fa'
promozione qui, siamo matti? E io: Ci sono tizi che vendono ombrelli a
ogni entrata, c'è pure un mendicante. E loro: Ma quelli lasciali stare,
te ne devi annà; (ridono e si guardano) ce mancava solo quello coi
libri. (se ne vanno)
Trovatela voi la morale della favola.
Nessun commento:
Posta un commento