Ogni tanto gli adulti mi irritano, mi irrita l'anzianotto che per
strada mi si avvicina solo per sapere che tipo di macchina da scrivere
uso. Come se fosse importante. Poi chiedo io: Non le interessa sapere
cosa scrivo? No, grazie, buona giornata. Ecco, mi risparmierei
volentieri incontri del genere. Per fortuna ci sono i bambini. Nella
scuola elementare di Anzio, giovedì scorso, ho raccontato loro del mio
giro d'Italia e gli ho fatto sentire un paio di tautogrammi. Alcuni mi
hanno guardato con stupore: Ma come fai? Ecco, non chiedo molto; vorrei
solo che chi mi si avvicina lo facesse con una curiosità sana, protesa
verso l'altro e non ripiegata su di sé.
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