martedì 5 giugno 2018

Per fortuna ci sono i bambini

Ogni tanto gli adulti mi irritano, mi irrita l'anzianotto che per strada mi si avvicina solo per sapere che tipo di macchina da scrivere uso. Come se fosse importante. Poi chiedo io: Non le interessa sapere cosa scrivo? No, grazie, buona giornata. Ecco, mi risparmierei volentieri incontri del genere. Per fortuna ci sono i bambini. Nella scuola elementare di Anzio, giovedì scorso, ho raccontato loro del mio giro d'Italia e gli ho fatto sentire un paio di tautogrammi. Alcuni mi hanno guardato con stupore: Ma come fai? Ecco, non chiedo molto; vorrei solo che chi mi si avvicina lo facesse con una curiosità sana, protesa verso l'altro e non ripiegata su di sé.

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