Oggi ho fatto un provino per una trasmissione Mediaset. Non so come sia
andata, me lo diranno più avanti. In ogni caso ho conosciuto parecchi
tipi in gamba e ho vissuto una nuova esperienza fino a un paio di anni
fa impensabile. Ancora, il merito è del progetto Scrittore per strada.
Sabato 5 maggio ero in via Ojetti, a Roma, con la mia Olivetti; una
ragazza mi si è avvicinata e mi ha chiesto: Ma che scrivi? Le ho
recitato il tautogramma su Maga Magò e Mago Merlino e lei, subito: Dammi il tuo numero di telefono.
McLuhan nel 1962 ha parlato del ritorno dell'oralità; adesso alla Tv e
alla radio si sono aggiunti YouTube e altri mezzi di comunicazione che
ci rendono, soprattutto, spettatori e ascoltatori. Magari non è un passo
indietro: il suono e la musicalità dei testi stanno riappropriandosi del
ruolo di rilievo che avevano nel teatro, quello dei Greci e quello di
Shakespeare. L'amore per le parole non si è perso.
Combatterò con cattiveria contro chiunque commenterà contraddicendomi.
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