Bambini
che mi circondano, che vogliono sapere come funziona una macchina da
scrivere, due ragazzi (lei argentina, lui francese; li vedete sorridere
nella foto) che hanno studiato italiano e sono in vacanza a Roma e si
fermano a prendere, come ricordo di viaggio, un Drago; poi lei, che
stava facendo jogging, ma si interrompe per chiedermi cosa combino, e
domanda dopo domanda rinuncia a fare jogging
e ascolta i tautogrammi che declamo ad altri, anche a lei che lavora
come giornalista e si porta a casa Ventuno vicende vagamente vergognose,
prima che la polizia municipale arrivi e mi dica: Qua dobbiamo metterci
noi. Sbaracco e tanti saluti, ormai sono le 20 di una delle tante
domeniche da Scrittore per strada.
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