Di domenica due dicembre dovevamo discutere di:
Dimora di Dylan Dog.
Dimostrando di disporre del distintivo, due detective distrettuali domandarono:
– Disturbiamo?
– Dipende.
– Desideriamo Dylan Dog.
– Devo dissuadervi dal divorarlo: di domenica diventa difficile da digerire.
– Divertente. Distoglilo dal divano.
– Desolato, dichiaro Dylan Dog disperso da dicembre.
– Davvero?
– Dal diciassette dicembre.
– Descrivicelo.
– Detective del demonico; disponeva di dodici divise distinguibili dal
dislivello di deodorante; districava delitti dispensando dappertutto
delle discrete doti deduttive, difatti debellava delinquenti disumani,
deformi, diab-
– Domestico demente, definiscici Dylan Dog durante dicembre.
– Dimagriva, deperiva, delirava; dal diario distaccava disegnini di
donne disinibite. Disquisiva dettagliatamente del didietro, del davanti,
delle delicate dieci dita di Dowell.
– Dopodiché?
–
Dapprincipio diventò depresso. Decise dunque di dimenticarla,
discorrendo delle divine dimensioni del davanzale di Daniels. Dilapidò
diverse dosi di denaro donandole dischi, dipinti, diamanti.
– Data del decesso di Daniels: diciotto dicembre.
– Diamine.
– Domattina Dylan Dog dovrà delucidarci.
– Dubito. Detesta detergere.
Nessun commento:
Posta un commento