mercoledì 25 maggio 2022

Fame e spaccio

 Lunedì sera. Sto tornando dal Lingotto di Torino nella casa in cui alloggio, dopo cinque giorni di Salone. Nei quindici minuti di camminata lungo Via Nizza, penso solo al cibo: non so se farmi un panino o una pastasciutta, non vedo l'ora di addentare qualcosa, mi sento come il personaggio di Knut Hamsun. Poi, a venti metri dal portone, sto per superare un kebabbaro quando una voce urla: Walter Lazzarin!
 Mi fermo, mi giro e guardo il ragazzo che sta cenando al tavolo lì all'aperto. Viso familiare.
 Sono Alessandro, ci siamo conosciuti a una tua presentazione nel 2016.
 Collego viso e situazione.
 Vieni qui, mi dice; dammi un tuo libro.
 Ho solo copie di Animali all'avventura, gli dico; sono tautogrammi per bambini.
 Lo regalerò alla mia nipotina!
 Morale della favola: sono uno spacciatore di libri per strada anche senza macchina da scrivere.

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