Lunedì sera. Sto tornando dal Lingotto di Torino nella casa in cui alloggio, dopo cinque giorni di Salone. Nei quindici minuti di camminata lungo Via Nizza, penso solo al cibo: non so se farmi un panino o una pastasciutta, non vedo l'ora di addentare qualcosa, mi sento come il personaggio di Knut Hamsun. Poi, a venti metri dal portone, sto per superare un kebabbaro quando una voce urla: Walter Lazzarin!
Mi fermo, mi giro e guardo il ragazzo che sta cenando al tavolo lì all'aperto. Viso familiare.
Sono Alessandro, ci siamo conosciuti a una tua presentazione nel 2016.
Collego viso e situazione.
Vieni qui, mi dice; dammi un tuo libro.
Ho solo copie di Animali all'avventura, gli dico; sono tautogrammi per bambini.
Lo regalerò alla mia nipotina!
Morale della favola: sono uno spacciatore di libri per strada anche senza macchina da scrivere.
mercoledì 25 maggio 2022
Fame e spaccio
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