Ieri, dopo la comparsata alla Vita in diretta, ho letto i
messaggi arrivati su Facebook e su WhatsApp e ho pensato: Ok, il progetto funziona.
Poi alla sera sono arrivato (in ritardo, come al solito) alla mia prima presentazione romana: sette persone in libreria.
1. un amico passato solo per un saluto;
2. e 3. i librai;
4. e 5. io e Francesco Trento, presentato e presentatore.
In pratica per sapere qualcosa su "Il drago non si droga" erano in due. Mi sono sentito un po' una [censura].
Annullata la presentazione, abbiamo rimediato al fiasco con una cena a base di fiaschi di vino rosso.
Francesco mi ha detto: "Va bene, così non ti monti la testa. E in fondo
pensaci: significa che il tuo progetto funziona. La gente va sempre
meno in libreria, invece tu per strada i lettori li cerchi e li trovi".
Vero. Comunque domani ci riproviamo: Mangiaparole - Libreria Caffè letterario,
ore 19:30. Non è solo una libreria; è un caffè letterario. [non
costringetemi a un'altra consolazione alcolica, il fegato sennò chi lo
sente?]
le presentazioni non si annullano mai, si fanno anche per quelle due persone che sono venute ad ascoltarle :) da quando ci si aspetta che le cose intelligenti facciano massa? ;)
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