Laureato, un lavoro e un sogno che dal cassetto è passato in strada. Cosa ti ha spinto a fare il grande salto?
Dal desiderio di mettermi in gioco; ho avuto parecchi riscontri positivi su quello che scrivevo, ma ero confinato alla cerchia di poche centinaia di lettori. Per strada sapevo che ne avrei incontrati un’infinità: pensavo che per strada avrei capito quanto valevo. Se un libro vale, allora scatta il passaparola. Altrimenti resti nell’ombra. [per leggere l'intero articolo, clicca sul testo]
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