Alle 19 eccomi a Brera; non ci sono mai stato il weekend, provo.
Un'ora e mezza in cui sono il soggetto di varie foto, ma i draghi accanto a me restano gli stessi, nessuno vola via.
Sono stanco, sudato, ho fame e sete.
Ma non posso mollare a quota zero.
Non ho più energie. Non puoi mollare. Che fare?
Mi incammino verso casa e penso che potrei mettermi lungo via Borsieri, zona Isola; non mi ci sono mai piazzato nonostante me l'abbiano suggerita in molti.
Va be', aggiudicato. Mi concedo un'ora.
Alle 21 inizio a scrivere. Alle 22:15 ho spacciato 4 draghi e ricevuto, in cambio di un tautogramma, una birra da un simpatico gestore.
Alle 23:30 sono a 7, e sono cotto.
Ultime chiacchiere con dei ragazzi (uno mi ha appena visto su Rai3) e quando manca poco a mezzanotte pregusto la cena.
Sull'altro lato della strada mi accorgo di non avere il portafoglio in tasca, non l'ho staccato dalla maniglia del trolley; non c'è neanche lì, merda, torno indietro di corsa, sono trascorsi al massimo due minuti, vuoi non trovarlo?, no, nada, rifaccio lo stesso percorso una e due e tre volte, nisba, merda. Merda molle, maleodorante.
Chiamo il 113, l'unica questura aperta è a quattro fermate di metropolitana, bene.
Metropolitana, bravo, come lo paghi il biglietto?
Due chilometri e sporgo denuncia, un'ora per redigere il testo; lo leggo prima di firmarlo e per un attimo sono tentato di far notare all'agente Morgillo gli errori di battitura, sono molto tentato, lascia stare, dài, lascio stare.
Tre chilometri e finalmente a casa, ormai alle 2, ceno.
Poi mi sposto in camera e accendo il Pc, controllo Facebook e scopro che il portafoglio è stato ritrovato.
Oggi per festeggiare confermo via Borsieri.
Ti aspetto, gentilissima Milena.
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