A Padova, di fianco al cinema Altino, mi si avvicina un ragazzo:
Ciao, mi dice. Posso farti una foto?
Certo.
Me ne scatta qualcuna e poi resta fermo, indeciso.
Posso chiederti cosa scrivi?
Certo, e declamo un tautogramma.
Aspetta, dice lui. Non puoi averlo improvvisato.
No, l'ho imparato a memoria.
Quanti ne sai a memoria?
Una cinquantina.
Tutti così lunghi.
Quasi, sorrido.
E i tuoi libri, li indica e si accuccia, sono scritti così?
Questo qua sì.
Figo. Lo prendo. Ma voglio la dedica.
Come ti chiami?
Ade.
Scusa?
Sì, come il re degli inferi.
Forse il mio preferito tra i cattivoni Disney.
Mi pare ovvio, sorride.
Scrivo la dedica, firmo e gli consegno il libro.
Grazie, spero che ci si riveda.
Negli inferi?
Mi pare ovvio, e se ne va.
Il prossimo sabato festeggio a Roma la fine del quarto anno da Scrittore per strada. E spero di rivedere qualcuno di voi.
Finalmente festeggerai felicemente! Ciao! Davide
RispondiEliminaFra facce familiari!
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