martedì 4 maggio 2021

Inter campione 2021 dalla A alla Z

 

Applausi all’allenatore, abile ad ambientarsi ad Appiano.
Bravissimi Barella, Bastoni, Brozović,
che con Conte convincono continuamente.
Doveroso discutere della direzione disegnata da
Eriksen: era elegante eppure evanescente; è evoluto eseguendo
funzioni faticose; fare filtro, facilitare fraseggi, fornire fantasia.
Giocatore grandioso giacché galoppando gigantegga?
Hakimi. Handanovič? Ha
inizialmente ingoiato insulti, impassibile, infine incassa innumerevoli
lodi. Leggendaria la Lu-La: Lukaku leader, Lautaro
Martinez mica molla mai. Menzionerei Marotta, manager misurato,
non neghiamolo. Necessario nominare, nel nutrito
organigramma, Oriali. Operativo ogni ora, ovunque.
Poi Perišić: pareva poco portato per prestazioni positive
quantitativamente quanto qualitativamente.
Ranocchia ritiene ragionevole ringraziarlo.
Škriniar, sempre sontuoso, sostiene: Saremmo secondi senza Stefan.
Tale traguardo trascina tantissimi tifosi;
uditeli urlare unanimi:
Vogliamo vedervi vincere varie volte!
Zanetti zitto zitto zompetta, Zhang zampilla.

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