30 maggio 1924. Giacomo Matteotti, in una seduta alla Camera dei
Deputati, critica apertamente come si sono svolte le elezioni del 6
aprile: i fascisti le hanno indirizzate con la violenza. Tocca a
Maurizio Maraviglia, deputato mussoliniano, replicare per primo a viva
voce: 8 milioni di italiani hanno votato, la votazione è stata
democratica!
Il 10 giugno seguente, mentre è diretto a Montecitorio, Matteotti viene
rapito e assassinato. Il suo cadavere finisce in un bosco a 25
chilometri da Roma.
Il 3 gennaio 1925, Mussolini si assume la responsabilità morale del
delitto.
"Uccidete pure me, ma l'idea che è in me non l'ucciderete mai" è la
frase profetica che Giacomo Matteotti ha pronunciato in una seduta
precedente il 30 maggio 1924. Ho deciso di inserirla qui comunque,
perché in fondo è qui che deve stare.
domenica 30 maggio 2021
Matteotti meraviglia Mussolini - Tautogramma in M
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