Ieri per strada mi si sono avvicinati due ragazzi e dopo il solito scambio di battute, cosa fai e perché, hanno preso in mano i libri e hanno deciso di prenderne uno a testa. Ventuno vicende vagamente vergognose per lei, Animali all'avventura per lui.
Poi mi hanno chiesto se campo solo di questo. No, ho risposto, faccio varie cosine e sono in attesa che esca la graduatoria del concorso docenti, anche se dubito di essere tra i 40 vincitori.
Ma allora vieni da noi, dice lei. Cosa puoi insegnare?
Storia e filosofia.
Perfetto, dice lui, il nostro prof mi sa che non sarà confermato.
È così scarso?
No, è che... insomma, a settembre andiamo in quinta e in filosofia siamo arrivati a Sant'Agostino.
E in storia, aggiunge lei, alla Guerra dei Trent'anni.
Se la prende comoda.
Io sono rappresentante di istituto, dice lei, lui invece è parente del proprietario della scuola. Siamo potenti e possiamo farti assumere!
Quindi non è statale?
No, dice lui, paritaria.
Manda il curriculum, dice lei. Mi raccomando!
Non sarebbe la prima volta che la strada mi procura un lavoro o un ingaggio, ma stavolta sarebbe davvero assurdo.
venerdì 29 luglio 2022
Siamo potenti
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