venerdì 31 maggio 2024

CocCogito con Matteo Saudino

 Mi è capitato di stare per strada con la macchina da scrivere e vedere qualche big nome della narrativa sfilarmi davanti. Perlopiù ho visto indifferenza, probabilmente il loro pensiero è stato: Wannabe pulcioso. E ci sta, sia chiaro. Tutt'altro atteggiamento ho visto in Matteo Saudino, forse per il ruolo che ricopre: insegnare in una scuola pubblica, non all'università o alla Holden, ha un significato etico.
 Comunque, quando ho scoperto il suo canale YouTube l'ho usato per ripassare filosofi e fatti storici e mi è venuta voglia ogni tanto di lasciare un tautogramma a mo' di commento. Di solito si fa così con le persone per cui si ha stima: Mi piace quello che fai, mi piacerebbe che tu sapessi chi sono e cosa faccio io. Matteo dopo un po' mi ha contattato su Facebook, significa che mi ha cercato e ha voluto investire del tempo per conoscermi. Mi ha invitato a fare una live insieme, poi sono riuscito a farlo ospitare da un festival organizzato da un amico (altro bel tipo). Qualche mese fa, Matteo mi ha proposto di partecipare a un festival filosofico di cui è direttore artistico, nella sua Cocconato. Ho accettato tenendo per me i mille wow che volavano in testa, poi gli ho chiesto se mi avrebbe dato un passaggio da Torino, perché bus per Cocconato di domenica non ce ne sono. Certo, mi ha detto, così pranziamo da mia mamma e andiamo insieme.
 Ho pranzato con sua mamma, la sua compagna e i loro figli; in più alla mia sinistra avevo Stefano, un suo amico e collaboratore con cui ha scritto un libro. Stefano, inoltre, è un suo ex allievo.
 Non ho una morale, mi pare che si capisca tutto da sé. Questo è insegnare.

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