lunedì 19 agosto 2019

Il sorriso che non ti scordi

Ieri mattina, come ogni domenica mattina in cui mi posiziono in Piazza Bologna, mi si avvicina Lei: l'anziana col sorriso che non ti scordi.
 Ciao, mi saluta. Che fai?
 Giro per le strade con la mia macchina da scrivere, regalo tautogrammi e spaccio libri.
 Tautogrammi?
 Testi in cui ogni parola inizia con la stessa lettera.
 Difficile.
 Occorre infinita pazienza, annuisco.
 Cosa mi regali?
 La vita di Salgari riassunta solo con parole in S. Spero di non averglielo già dato.
 Il suo sorriso si stropiccia un po'. Solo un po', però. Quindi sono venuta altre volte?
 Sì, ma glielo regalo volentieri.
 Grazie, lo prende e fa un cenno con la mano e va.
 Ci sono state mattine in cui, invece, mi ha osservato per qualche metro con curiosità ma ha tirato dritto. Comunque, non ha mai tenuto lo sguardo alto, indifferente.
 La sua memoria zoppica, certo; il carattere viceversa è restato intatto: è una donna curiosa e gentile e lo sarà sempre.
 Ci vediamo di nuovo a Roma in settembre, smemorata col sorriso. I prossimi due weekend sarò ospite del Ferrara Buskers Festival.

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