Lo scorso weekend ho spacciato storie al porto di Ostia, durante il Roma Buskers Festival. Domenica è venuto a sedersi accanto a me un ragazzo che sta montando un docufilm sull'arte di strada, mi ha detto che questi festival sono un paradosso: artisti che scelgono la libertà si fanno ingabbiare in dei confini.
Vero, ho replicato, sono però anche eventi che educano sull'arte di strada: la gente impara a capire che non è una forma di accattonaggio, ma un modo per esprimersi di fronte al pubblico più vario possibile.
Lui ha annuito, mi ha chiesto cosa scrivo e alla fine ha detto: Sarebbe figo se preparassi uno di questi... come si chiamano?
Tautogrammi.
Eh, un tautogramma sulla tua attività. E un giorno che sei per strada a Roma ti vengo a filmare mentre lo leggi. Che dici?
Daje.
Oggi invece, se il treno prima o poi partirà da Termini, mi posizionerò a Gaeta. Ne approfitto per alternare vacanza e spaccio, come un narcotrafficante consumato. Di consumato invece ho solo la suola delle scarpe: è che ci sono affezionato, mica sono un accattone.
mercoledì 9 luglio 2025
Da Ostia a Gaeta
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