domenica 22 novembre 2015

La coerenza dell'incoerenza

 Chi l'avrebbe pensato che fare aperitivo con una famigliola sarebbe stato meglio di molte sbevazzate tra amici?
 Eppure è successo, grazie a Claudio e alle sue figlie che voi non avete idea di quanto siano sveglie.
 "Per ora la penso così, ma ancora ci sono un sacco di cose che non so e forse tra qualche anno cambierò idea".
 Ecco, magari sentissi frasi simili da certi adulti. Perché (Socrate, stammi sempre sulla spalla sinistra) sapere di non sapere è più importante di conoscere in modo vago.
 Ho incontrato questo trio grazie al mio Drago, che stanno leggendo insieme. E grazie a loro ho capito che l'Italia è ancora un paese in grado di generare persone straordinarie.
 Loro non guardano la Tv di sera: leggono. Non giocano con la Wii: salgono sulla palafitta che ha costruito Claudio nel giardino. Tra poco arriverà un fratellino. Nella palafitta si starà più stretti; dato il loro spirito, però, non credo ci saranno problemi. È un mondo abbastanza grande per tutti.
 (chiedo scusa per il tono melenso e poco walteroso, ma 'sta cosa sulla strada mi sta un po' cambiando: non credevo ci fosse tanta bella gente in giro, mi sa che ho fatto bene a uscire dalla mia cameretta)

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