martedì 17 novembre 2015

Sono un mendicante

 Se mi avessero detto che entro un mese dall'avvio del progetto sarei finito su la Repubblica e sul Messaggero, e che sarei pure andato in Tv, avrei riso.
 Ma questo è niente.
 La cosa più incredibile sono i messaggi che ricevo dalle persone; alcuni di questi sono tanto belli quanto carichi di responsabilità.
 Il fatto che mi stia mettendo così in gioco stando per terra, sulla strada, a quanto pare è visto come una prova di coraggio dalle fattezze romantico-cavalleresche.
 Va be', forse esagero.
 In effetti il cavallo mica ce l'ho: io cavalco un drago. (al momento, un Fortunadrago che non si droga)
 Però.
 Ci sono volte in cui ho paura. Mi fermo un attimo e mi chiedo: ma quanto durerà il volo?
 E poi mi chiedo se riuscirò ad atterrare o se cadrò, rompendomi tutte le ossa. (non bastassero quelle fratturate giocando a calcio)

 P.S. ieri un signore in giacca e cravatta mi ha lasciato lì 5€ per un tautogramma su Talete; non li volevo, erano troppi soldi, mi stavo per alzare ma lui è sfilato via, col sorriso.
 Ormai sono un mendicante. Mi devo rassegnare.

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