lunedì 22 ottobre 2018

Una settimana in Sicilia

Ogni tanto mi capitano certi mini tour in cui mi spremo come un'arancia, in questo caso buona buona, perché di Sicilia. A Enna per due giorni sono stato a zonzo per le scuole (sarebbe stato impossibile per strada, dato il vento freddo e la nebbia; mi pareva di essere a Rovigo a fine novembre). Ad Acireale, dopo una capatina in libreria, mi sono posizionato sul marciapiede e accanto a me c'era Giuseppe Alosha, ballerino e performer. Lui è rimasto per due ore immobile, con la valigia in mano. Migro. Si chiama così il suo personaggio. Noi due insieme (grazie a Silvana) abbiamo attirato studenti, professori, vecchiette e barchette rosse. Sabato a Catania ho tenuto un laboratorio di tautogrammi alla Libreria La Fenice. Otto corsiste, unici maschi io e il libraio; succede spesso. Ieri a Messina presentazione alla Libreria Dedalus. Sala piena. E una super accoglienza da parte della famiglia di Roberto, giovane intrepido dotto libraio. Mi sono sentito come un cugino venuto da lontano, coccolato se non viziato. Non tornerò a casa col portafoglio gonfio, no, ma il bagaglio di emozioni si è arricchito parecchio e per un veneto cinico non è poco. Un saluto dal vostro Umile Narratore.

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