lunedì 10 agosto 2020

Mascherina, ti conosco

Venerdì sono stato a Padova con la macchina da scrivere; è la città in cui sono nato e in cui ho preso la laurea in filosofia, ma non mi ha mai dato grandi soddisfazioni nello spaccio di libri. In genere c'è un passaggio eccessivo, perlomeno nei posti che il Comune dà a disposizione per l'arte di strada. Perciò mi sono detto: proviamo adesso, ci sarà meno ressa e magari più gente si fermerà. Nella prima ora si è avvicinato solo un ragazzo, stop. E non è poi andata granché meglio. Rispetto a Ferrara, molte più persone portavano la mascherina, direi quasi ogni adulto. A Ferrara, dopo un concerto in piazza, ho visto sfilarmi davanti un fiume di gente adulta senza mascherina. A Padova i pochi che sono venuti a parlarmi ce l'avevano addosso. Due città così vicine, ma in cui ho respirato un clima diverso assai e sia chiaro: non do giudizi di tipo valoriale, ma trovo interessante come lo stesso problema sia vissuto tanto diversamente in comunità quasi limitrofe.

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