lunedì 4 novembre 2019

Socrate pazzo

 Nonostante il maltempo, qualche ora per strada sono riuscito a ritagliarmela. Sabato, sui gradini delle Poste di Piazza Bologna, mi si avvicina una signora:
 Lei che fa?
 Glielo spiego e le regalo un tautogramma.
 Bravo, mi dice. Però mi pare sprecato qui.
 Per strada conosco e mi faccio conoscere. Meno di un mese fa ho festeggiato il compleanno a Roma e molti degli invitati li ho conosciuti così.
 Forse ha ragione lei. Mi ricorda un po' quel filosofo fuori dagli schemi, Diogene il cinico.
 Detto anche il Socrate pazzo, sorrido. Lo conosco.
 Lei è laureato?
 In economia e filosofia.
 Scuote la testa, ma la sua bocca è a U. Di cosa parlano i suoi libri?
 Glielo racconto, intanto dal cielo cadono le prime gocce.
 Li prendo entrambi. Ma voglio la dedica.
 Possiamo darci del tu?
 Ma certo.
 Cosa ti piace fare nella vita?
Ho insegnato per anni. Adesso mi piace parlare con i Socrate pazzi. Ce ne dovrebbero essere di più, mi sa.

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