martedì 9 settembre 2025

Stefano Benni sarà beatificato?

Stefano Benni,
scrittore bolognese,
suscitava buonumore
sviluppando brevi storie bislacche:
sapeva bilanciare sarcasmo,
buffonaggine, saggezza.
Brillano soprattutto
Bar Sport, Baol, Saltatempo.
Beatificarlo sarebbe
bello, sottoscrivete?

lunedì 1 settembre 2025

La Ragazza scalza

 La Ragazza scalza l'ho conosciuta l'anno scorso. Ci siamo rivisti in questa edizione del Ferrara Buskers Festival, lei sempre scompigliata e sorridente. Giovedì mi ha prestato la sua felpa e venerdì sera si è seduta vicino a me e abbiamo parlato parecchio, finché non è arrivata una madre col bambino. La Ragazza scalza ha giocato con lui e poi è andata a ballare. Sabato, prima di andarmene, l'ho cercata per salutarla e lei era proprio insieme alla madre col bambino. Il fattaccio è che non avevano un posto per dormire, perché lei all'ultimo ha deciso di restare una notte in più e l'ostello le ha detto: La sua stanza oggi è prenotata, così come tutte le altre.

 La Ragazza scalza e lo Scrittore per strada allora si sono messi a chiedere aiuto di qua e di là, perché faceva già freschino e una madre col bambino all'addiaccio non era il caso. Intanto erano le 2.

 Memore di esperienze passate, ho pensato che avremmo potuto chiedere a un albergo di farli stare nella hall, sui divani. A una madre col bambino non avrebbero detto di no. Ho chiamato e nessuno ha risposto, nei primi dieci tentativi. Poi bingo. Ho percepito la giovinezza nella voce e ho usato un tono colloquiale condito con qualche termine da professore di filosofia (di ruolo, da stamattina) per essere più persuasivo. Alla fine ha acconsentito, grazie al noumeno. Intanto erano le 3 e un tot.

 Una volta là, la madre ha detto: Eh, ma non posso svegliare mio figlio alle 6:30 per andarmene. 

 Ma, ha detto il giovanotto alla reception, a quell'ora arriva il mio capo ed è meglio che non vi trovi sui divani.

 La Ragazza scalza allora ha chiesto al giovanotto se conoscesse un albergo che poteva avere posto.

 Faccio qualche chiamata. Alla fine del giro di giostra ci ha detto: Una stanza c'è, l'albergo dista un paio di chilometri.

 Eh, ma mio figlio è stanco.

 Vi porto io, ha detto la Ragazza scalza. Vado a prendere la macchina e la avvicino.

 Ti accompagno, le ho detto. Lei si è messa le scarpe e ci siamo incamminati nella notte.

 Dopo un tempo indefinito abbiamo visto la madre col bambino salire in ascensore nella loro stanza al calduccio; check-out alle 12, potevano dormire abbastanza. 

 Alle 4 si sono salutati la Ragazza scalza e lo Scrittore per strada, lei avrebbe ritolto le scarpe e cercato una festa mentre lui sarebbe andato a casa a riposarsi in vista del viaggio dell'indomani, da Rovigo a Roma con la macchina che oggi lo avrebbe portato nella nuova scuola (che in realtà sono due, li mortacci alla cattedra spezzata).

giovedì 28 agosto 2025

Ferrara Buskers Festival 2025

 Il primo grande festival di artisti di strada in Italia è quello di Ferrara, inossidabile e implacabile. Hanno provato a sgambettarlo alcune leggi e una pandemia, ma il Buskers Festival regge dal 1988. Sono aumentate le restrizioni, sono schizzati alle stelle i costi, ma Rebecca e il suo team non mollano. Ci sono cittadini che hanno criticato qualche scelta, tipo l'introduzione del biglietto per entrare, senza rendersi conto di quale fosse l'alternativa e cioè la fine di una tradizione che persiste da 38 anni. Questo festival l'ho vissuto da piccolo, da spettatore, quando mi ci portava la mamma; dal 2016 lo vivo dal di dentro e per me è rimasta intatta la magia. Ieri verso mezzanotte mi hanno circondato quattro bambini, vogliosi di capire i trucchi dello Scrittore per strada. Sono sicuro che si porteranno con sé il ricordo, un seme pronto a germogliare nel momento in cui saranno dei creativi al servizio della comunità.

mercoledì 9 luglio 2025

Da Ostia a Gaeta

 Lo scorso weekend ho spacciato storie al porto di Ostia, durante il Roma Buskers Festival. Domenica è venuto a sedersi accanto a me un ragazzo che sta montando un docufilm sull'arte di strada, mi ha detto che questi festival sono un paradosso: artisti che scelgono la libertà si fanno ingabbiare in dei confini.
 Vero, ho replicato, sono però anche eventi che educano sull'arte di strada: la gente impara a capire che non è una forma di accattonaggio, ma un modo per esprimersi di fronte al pubblico più vario possibile.
 Lui ha annuito, mi ha chiesto cosa scrivo e alla fine ha detto: Sarebbe figo se preparassi uno di questi... come si chiamano?
 Tautogrammi.
 Eh, un tautogramma sulla tua attività. E un giorno che sei per strada a Roma ti vengo a filmare mentre lo leggi. Che dici?
 Daje.
 Oggi invece, se il treno prima o poi partirà da Termini, mi posizionerò a Gaeta. Ne approfitto per alternare vacanza e spaccio, come un narcotrafficante consumato. Di consumato invece ho solo la suola delle scarpe: è che ci sono affezionato, mica sono un accattone. 

domenica 22 giugno 2025

Trump - tautogramma in T

 Trump, tycoon tecnocratico,

 teorizzava tempi tranquilli,

 tregue trentennali.

 Tuttavia tempesta Teheran,

 tradendosi, truffando tutti.

 Trovo tragicomico

 tale turlupinatore triviale.

 Tramontasse, trionferei.